Alla fine ero così nervosa che mi è venuta in mente la scena bellissima di un vecchio film di Nanni Moretti e anche io avrei voluto urlare "Come parlaaaaaaa! Le parole sono importantiiiiiiiiiii!"
mercoledì 14 marzo 2012
le parole sono importanti
Ieri sul giornale in prima pagina su un trafiletto leggo "Boom di bambini in provetta" e all'interno c'è un articolo sulla legge 40. A parte l'articolo in se (che seppure non mi sia sembrato tanto interessante però almeno ci ricorda che in Italia è ancora in vigore quella legge) mi colpisce il fatto che si ripeta più volte "bambini in provetta" e "fecondazione artificiale". Ho finito di leggerlo molto stranita. Credo che se nei giornali e in tv quando si parla di questo argomento si iniziassero a usare parole più idonee come "procreazione assistita" e "bambini nati grazie alla procreazione assistita" piano piano potrebbe cambiare l'opinione che la maggior parte delle persone ha su queste tecniche. Dire "bambino in provetta" e ripetere continuamente "artificiale" contribuisce secondo me a fomentare quell'idea tanto diffusa che le tecniche di fecondazione assistita siano una forzatura della natura, qualcosa di sbagliato perché innaturale. Già questo argomento è sconosciuto ai più se poi, quelle poche volte in cui se parla, si usano certi termini sicuramente non si contribuisce alla diffusione della loro conoscenza e la fecondazione assistita o eterologa verrà vista sempre come qualcosa di lontano, relegato nei laboratori, qualcosa di misterioso e appunto "artificiale".
Alla fine ero così nervosa che mi è venuta in mente la scena bellissima di un vecchio film di Nanni Moretti e anche io avrei voluto urlare "Come parlaaaaaaa! Le parole sono importantiiiiiiiiiii!"
Alla fine ero così nervosa che mi è venuta in mente la scena bellissima di un vecchio film di Nanni Moretti e anche io avrei voluto urlare "Come parlaaaaaaa! Le parole sono importantiiiiiiiiiii!"
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Palombella Rossa..sarebbe bello poter urlare così eh? A volte verrebbe voglia di farlo anche a me. Purtroppo hai pienamente ragione..pensa che io da bambina immaginavo che questi bambini non crescessero nel pancione ma all'interno di una grande provetta e che poi i genitori andassero a "ritirarli" in ospedale. In fondo, penso che si voglia trasmettere un pò quest'idea,d'altronde pesa l'opinione del vaticano. Tempo fa lessi su "famiglia cristiana" un articolo sulla fecondazione assistita che mi turbò alquanto..prima o poi, se lo ritrovo lo posto. Era la lettera di un bambino nato grazie alla PMA ai suoi genitori. Naturalmente, dipingeva la sua vita in modo non propriamente positivo...
RispondiEliminapurtroppo è così. c'è troppa ignoranza in giro su questa cosa e non si fa nulla per sconfiggerla.
EliminaC'è tanta disinformazione e "malinformazione", come dico io. Ci si immagina di tutto. Anche io come Claire, quando sentivo la parola "provetta" mi immaginavo un bambino chimico ;-)
RispondiEliminaC'è TROPPA IGNORANZA vedi come andò il referendum, io andai a votare, mi informare e oggi dopo tanti anni e molta + esperienza in merito posso dire che sono fiera di me per aver votato, ma voterei SI all'eterologa. Trovo che la gente anche quando tenti di spiegare mette un muro e non ascolta, mi è successo ieri. baci
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