domenica 30 settembre 2012

stasera

due post a distanza di poche ore...si vede che oggi sono stata in casa!
Abbiamo fatto le grandi pulizie: iniziando dall'armadio delle scarpe che teniamo in balcone, abbiamo buttato ben due sacchi di quelli dell'immondizia grandi di scarpe vecchie, vecchissime, che non usavamo da anni o che non abbiamo mai usato. Poi siamo passati all'altro armadietto in balcone, quello che contiene un po' di tutto. Anche lì un bel sacco di cinfrusaglie da buttare. Poi gli armadi, partendo da quello di lui, pile di magliette, attrezzatura per tutti gli sport che vi vengono in mente. Anche qui due sacchi: uno di cose da buttare perché ormai distrutte, l'altra passerà per una seconda cernita dal fratellozzo perché sono cose ancora buone, quasi nuove, ma che lui non mette più. Poi il mio armadio: quante cose che non metto! E che stanno a fare lì dentro? Sembra incredibile ma ho riempito ben tre bustone da portare via!
Ora tirando le somme approssimative: otto e dico otto sacchi di roba inutile! Che in un appartamento di 45 metri quadri fanno la differenza, mi fa quasi impressione a pensare a quante cose inutili tenevano qui dentro!
Questa delle grandi pulizie è una fissa che fa parte dei buoni propositi per la nuova stagione. Ho deciso di liberarmi di tutte le cose inutili che abbiamo in casa (un pezzo alla volta naturalmente) e di fare acquisti mooooolto oculati, uno perché c'è la crisi e due perché appunto in casa non abbiamo più spazio e chissà che fra un po' non ne avremo bisogno per nuovi ospiti...
Poi come ho letto nel blog di Lucy  liberarsi delle cose inutili e legate al passato che ingombrano le nostre case apre le porte all'arrivo di cose nuove, crea spazio nella nostra mente e nel nostro cuore per far arrivare nuovi sentimenti. E siccome che io avrei proprio voglia di cose (persone) nuove nella mia vita, nella nostra vita....
A parte questo sono molto stanca ma mi sento molto soddisfatta! E' stata dura anche perché da brava cittadina del mondo ho separato la plastica dalla carta, le cose proprio da buttare da quelle da mettere nei bidoni gialli della raccolta indumenti, che fatica fare le pulizie nel 2012!
Ora mi mancano ancora tanti angolini di casa da sistemare ma piano piano lo farò, direi che per oggi abbiamo dato.
Tra un'ora faccio la prima puntura. Così, tra parentesi.
Sono un pochino agitata. Perché me la farà lui e non ha mai fatto una puntura in vita sua, sarò la sua cavia. Poi perché dentro quella puntura non ci saranno semplicemente 150 unità di follitropina alfa ovvero "ormone follicolostimolante ricombinante umano (r-hFSH) prodotto da cellule ovariche di criceto cinese (CHO) con la tecnologia del DNA ricombinante" ( o mio Dio!!!!!come criceto cinese? ma perché l'ho letto?), comunque a parte i poveri criceti, dicevo, dentro ci saranno anni di sogni ad occhi aperti e anche chiusi, speranze, progetti, amore, tanto tanto amore. Ci pensi quante cose contiene quella penna per punturine?










riassunto delle puntate precedenti

mentre ero assente dal mio blog e da tutti quelli che seguo di solito (ho molti post da recuperare), siamo stati tre giorni in Umbria. Visto che quest'anno non abbiamo fatto ferie abbiamo approfittato di un week-end per farci delle mini ferie prima di iniziare col nuovo tentativo.

Piazza di Todi

Spoleto

Le fonti del Clitumno

Cigni alle fonti del Clitumno

La carinissima piazzetta di Montefalco

Taverna a Montefalco patria del Sagrantino

Bevagna

Una meridiana a Bevagna

Sedie personalizzate a Bevagna



venerdì 28 settembre 2012

ci siamo

blog trascurato da un po'. Ho tante cose da scrivere che stanno in fila aspettando il turno e chissà se riuscirò a scrivere tutto quello che vorrei. Comunque domani si ricomincia. Stavolta gonal f, l'ho già ordinato.
Dentro di me momenti di grande forza si alternano a momenti di paura. Ieri al centro c'erano le ragazze del pick up e cavoli! vorrei poter saltare quel momento. Poi c'erano le ragazze del transfer e vedere le loro facce sorridenti  quando uscivano dalla stanza coi loro embrioni in pancia mi faceva pensare che quel momento spero arriverà di nuovo anche per me. E poi nella stanza della visita tutte le foto dei bimbi nati nel centro alle pareti e le frasi scritte dai genitori e mentre aspettavo la dottoressa mi sono commossa e sperato con tutta me stessa che il mio sogno sia già qui, nell'aria, intorno a me, in quella stanza, e che tra pochi giorni diventerà realtà, anche per noi.

giovedì 20 settembre 2012

sono noiosa

ebbene sì, sono noiosa e mi ripeterò. Però questa la devo immortalare con un post. Per dire di quanto la vita a volte ci prenda un po' in giro.
Martedì mattina ci svegliamo presto e mano nella mano ci avviamo al centro analisi, quello dove ormai dovrebbero darmi la tessera fedeltà. Tralasciamo quanto abbiamo speso che è meglio. Analisi che vanno ripetute ogni tre mesi. Quindi caro figlio mio vedi di darti una mossa perchè le nostre finanze si stanno prosciugando solo ad analisi, qua va a finire che per quando nasci dovremo farti la culletta coi cartoni (si fa per dire...ho da parte il mio lettino di quando ero piccola che ha accolto me, mia sorella, cuginette e poi anche figli della cugina).
Comunque tuto questo preambolo per dire che mentre uscivamo mi incrocio con una ragazza amica di un'amica. Lei entrava e io uscivo. Ci salutiamo, io non dico niente perchè in un laboratorio medico mi dispiace fare conversazione, non puoi mai sapere perchè uno è lì (lo so, sono una persona molto discreta!).
Comunque a me si accende subito la lampadina, ormai ho il radar, lei è lì perchè è incinta. Lo so, anche se non so come ho fatto a capirlo...forse dal fatto che lei porta dei pantaloni tipo tuta morbidi, forse perchè ha la faccia un poco stanca, forse perchè indossa il ciondolo chiama angeli che io porto pur non essendo incinta ma so che si vende per le donne in attesa (infatti se cerchi su google escono tutte pagine per mamme).
Insomma ieri vedo la mia amica che è amica di questa ragazza e le chiedo conferma della mia intuizione. Ebbene sì è incinta di due mesi.

Io ero al laboratorio per fare le analisi per la seconda icsi lei perchè è incinta. Che strana la vita...

lunedì 17 settembre 2012

ieri

è stata una giornata magnifica. Un'insieme di emozioni indescrivibili. Lacrime di gioia, risate, balli e canti, abbracci, baci e un fiume d'amore che ci ha circondato per tutto il giorno.
Una sposa bellissima, la più bella che abbia mai visto e che credo vedrò mai, giovane, spiritosa, con un sorriso contagioso, unica come sempre. Una donna speciale.
Ma per me resterà sempre la mia sorellina.



giovedì 13 settembre 2012

che la forza sia con me

Stamattina ho chiamato il centro. Ho chiamato io per sapere a che punto erano con la lista pubblica, loro mi avevano detto l'ultima volta che se per i primi di settembre non mi avessero chiamato potevo farlo io. Mi hanno dato appuntamento per il 27 settembre. E naturalmente una sfilza di esami che scadono ogni tre mesi e sono tutti da rifare. Non sentivo affatto la mancanza delle analisi né dei tamponi. Che palle. Devo prima fare le ricette poi lunedì andremo al centro analisi. Ormai dovrei fare quelle tesserine che fanno i negozi o i supermercati: un punto ogni 20 euro di spesa, con 100 punti un emocromo omaggio.
Questa volta voglio fare tutto con calma, voglio che sia una cosa solo  nostra, voglio concentrarmi su di noi e sul nostro bambino. Credo che a tutti gli appuntamenti potrà accompagnarmi mio marito visto che non ha impegni lavorativi. Non vado mai da sola, se lui non c'è sono sempre venuti o mia madre, mio padre o mia sorella, anche per una semplice ecografia di monitoraggio. Nella nostra famiglia vige la regola che dai medici non si va mai da soli. Invece nella sala d'aspetto incontro sempre tante ragazze venute sole, magari durante la pausa pranzo, a fare l'eco. Ma io devo farmi anche un bel po' di chilometri e prendermi almeno una mattina o un pomeriggio liberi.
Dicevo, voglio che stavolta sia una cosa solo nostra. Tutte le nostre energie concentrate su di noi e sul bambino. Mio marito mi farà anche le punture, ha un po' paura, è un fifone, l'ultima volte me le ha fatte tutte mio suocero, le altre volte un'infermiera ma sinceramente è una scocciatura. E' una cosa troppo intima e vorrei che stavolta rimanesse tra noi e poi è anche più comodo, se siamo in giro possiamo farla senza problemi. Voglio passare il pt a riposo, stavolta niente lavoro, non che cambi qualcosa ma vorrei evitare tutte le possibili fonti di stress, ci sentiamo più tranquilli così.
Non ho paura, questo è il vantaggio di fare le cose una seconda volta! So già tutto, nessuna grande novità, so cosa sono le punture, so com'è un pikup, so come è lento il tempo del pt. L'unica paura che resta è che vada male. Immagino sempre il momento in cui ritireremo la busta delle beta. Adesso so anche quello, so come batte forte il cuore in quei momenti, so come il tempo non passi mai prima del ritiro del referto, so che il sorriso dell'infermiera quando ti consegna la busta non vuol dire che è andata bene, so che la voce dentro di te che dice "ce l'hai fatta, me lo sento" può sbagliare.

Poche ore dopo aver preso l'appuntamento, dopo essermi fatta mille pippe perché il ciclo mi tornerà proprio quei giorni e quindi molto probabilmente tutto slitterà ad ottobre, e poi se gli ovetti giusti erano quelli di questo mese? e se avessi telefonato prima e l'appuntamento lo avessi avuto prima e avessi fatto in tempo col ciclo prossimo?
Dopo ho avuto notizia da mia mamma molto timorosa nel dirlo (e già questo dice tutto) che una mia cara amica è incinta. Sono stata felice di questo? No. Nessuna felicità per lei. Ecco come mi sono ridotta. Se non fossi stata in cerca di questo figlio da più di tre anni, sarei stata felice, semplicemente felice per lei. Invece sono rimasta di sasso, ferma, vuota. Ancora mi girano in testa quelle parole "A. aspetta un bambino", rimbombano nella mia testa. Cosa sono diventata? Penso a lei e a come si sentirà, penso alla gioia dei suoi familiari, cosa c'è di più bello della notizia dell'arrivo di un bambino? Penso a tutta quella felicità, ai loro sorrisi, alle loro emozioni...e provo pena per me. Perché io non so cosa siano quelle felicità, quei sorrisi e quelle emozioni. Invidia? E' questa l'invidia? Ma poi cosa importa? Anche se non gli dò un nome quei sentimenti, quel vuoto, restano dentro di me. E mi incazzo, perché voglio essere felice per lei ma non lo sono.          
Inutile che fingo, inutile mentire a se stessi.
Mi sento un verme perché mi sono anche sentita in dovere di mandarle un sms (di chiamarla non se ne parla) e le ho scritto: "ho saputo la bella notizia! Congratulazioni!". Mamma mia, che freddezza, che falsità, che orrore!
Neanche posso partecipare della gioia delle persone. Tagliata fuori. Tagliata fuori da questo vento fertile che investe tutte, tutte e dico tutte le mie amiche (normale, intorno ai 30 tutte fanno un figlio, siamo nella perfetta media nazionale!), tagliata fuori persino dal partecipare alla loro felicità.

Adesso vorrei sapere perché proprio nel giorno in cui io prendo appuntamento per la seconda icsi mi arriva questa notizia. Forse perché ero troppo positiva e felice di ripartire? Ma più banalmente non c'è un perché. E' così e basta.

Quindi lunedì andrò a fare gli esami. Il 27 appuntamento. Poi aspetteremo l'arrivo del ciclo e poi si riparte.
Che la forza sia con me.


mercoledì 5 settembre 2012

antistress

Sono giorni un po' frenetici, vari problemi in famiglia, tutti piccoli che però messi insieme pesano e uno più grande che speriamo si risolva bene. Giorni sospesi perchè non sappiamo come uscire dal pantano del lavoro di mio marito, ne pensiamo tante ma tutte le strade sembrano sbarrate. Come diceva Quelo "la risposta è dentro di te e però è sbagliata". Ecco in questo momento è così.
E poi non ci penso ma il centro potrebbe chiamarmi da un giorno all'altro. Rispetto alla volta scorsa sono meno ansiosa per questo. Cerco di non pensarci ma comunque qualsiasi cosa voglia programmare si relaziona con  la chiamata. Vorrei iscrivermi in palestra ma non posso, vorrei iscrivermi al corso di yoga ma aspetto, vorrei programmare qualche giorno di vacanza ma ho paura che per quest'anno salteranno.
In questo marasma di pensieri e preoccupazioni l'unica cosa che mi rilassa è una cosa che fa molto male alla mia linea: cucinare! e cucinare dolci poi.
Così invece di fare dieta in vista degli ormoni che inevitabilmente un pochino mi gonfieranno io cucino e ovviamente mangio.
Coccola mattutina: caffè e ciambellone

Torta agli amaretti

Il mio sogno era aprire un blog di cucina...

lunedì 3 settembre 2012

temporale

Oggi pomeriggio finalmente dopo giorni di pioggerellina inconsistente un bel temporale con annessi tuoni si è scatenato sulla città. Io sono in casa, col micione che dorme ma a ogni tuono alza testa e mi guarda in attesa di rassicurazioni.
Sembra davvero che l'estate sia finita. Devo dire che mi piace tantissimo la pioggia quando si sta in casa o ancora meglio adoro stare a letto e sentire la pioggia che cade sul tetto. Stanotte è stato così e io mi sono accoccolata a mio marito e mi sentivo in pace.
Quando ero piccolina durante l'estate quando arrivavano quei bei temporaloni estivi improvvisi e violenti, la mamma prendeva me e mia sorella, tre sedie e ci sedevamo fuori sul piccolo porticato in giardino e guardavamo la pioggia come fossimo al cinema. Ancora oggi mi piace stare al riparo e guardare fuori le gocce che cadono scivolando sui vetri.


domenica 2 settembre 2012

è tanto difficile

provare a capire cosa c'è dietro una scelta?
immedesimarsi nel dolore degli altri, nella storia degli altri?
smettere di puntare il dito, di credere di avere la verità in pugno, non farsi venire un dubbio.
Perché tante, troppe persone non vedono più in là del loro naso? Non sanno cosa sia l'empatia. Subito pronti a giudicare. Tu stai sbagliando, io sono nel giusto. Anche se sanno cosa c'è dietro, lo sappiamo cosa si prova a non poter avere un figlio, quando il medico ti dice " per lei c'è solo la strada della pma". Eppure no. Subito pronti a ergerci giudici delle scelte altrui.
Anche io ho pensato all'adozione. E' una scelta difficile che implica un lavoro interiore lungo, che impegna la coppia in un percorso altrettanto duro e lungo. E' una scelta d'egoismo? Forse.
Forse desiderare un figlio che non arriva è sempre e comunque una forma di egoismo. Quante volte mi sono chiesta perché desidero così tanto un bambino, cosa c'è dietro il mio desiderio. Mi sono tormentata con queste domande e continuo a farlo.
E' egoismo desiderare di sentire un figlio crescere dentro di sé? Vederlo nascere?
Forse desiderare un figlio anche quando arriva subito è comunque una forma di egoismo. Ma certo quelle coppie non hanno il tempo di farsi tutte queste pippe mentali, lo desiderano e lo hanno.


Io credo semplicemente che ogni donna, ogni coppia abbia il diritto di scegliere, di scegliere la propria strada guidati da un desiderio così viscerale (il desiderio di un figlio non è anche un istinto naturale? un desiderio naturale?), così denso che a volte sembra soffocarti, un desiderio che può consumarti, distruggerti, cambiarti.
Un desiderio così intimo, che va a toccare le parti più intime di te, della tua coppia.

Ho quest'amica che ha adottato un figlio. Ricordo la mia telefonata, il giorno prima di sottopormi alla prima iui, in lacrime gli ho detto "ho bisogno di sapere che mi appoggi in questa mia decisione". Lei che ha scelto subito l'adozione, che non ne ha voluto sapere di pma, neanche l'ha presa in considerazione, lei mi ha detto "sì, sono con te".
Semplice. E' voler bene, voler bene non all'amica ma alla donna che soffre per quel desiderio irrealizzato, è capire che è una scelta d'amore. E' semplice.

(Questo post è stato scritto di getto dopo la lettura di questa lettera e dei commenti postati sotto)