giovedì 29 marzo 2012

sono giorni strani

Sono giorni d'attesa e anche se ormai dovrei esserci abituata, all'attesa intendo, invece è sempre difficile. Questi mesi sono volati, da quando ho telefonato per mettermi in lista, o anche da settembre, quando abbiamo fatto la prima visita in questo nuovo centro. E tra poco sarà aprile e quando lo scorso anno il dottore dell'altro centro ci disse che la lista d'attesa ci rimandava ad aprile 2012 ci sembrava tanto lontano...
Però gli ultimi giorni che mi separano del prossimo evento non passano mai!
Sono in fibrillazione! Però sono contenta perché adesso che tutto mi sembra più reale non ho tanta paura, non vedo l'ora di iniziare perché sono curiosa di sapere come andrà, cosa succederà e poi correndo forse un po' troppo con la fantasia mi vedo già con la pancia!
Alla fine abbiamo avvisato i nostri genitori, io perché a mia madre non riesco a nascondere niente, lui perché ci si è trovato costretto. Non volevo farli preoccupare e soprattutto non vorrei che se andasse male fossero troppo delusi. Per loro "fecondazione assistita" = "nipotino". Già quando abbiamo deciso di fare le iui erano convinti che andasse bene tanto che volevano rimandassimo visto che dopo pochi mesi ci saremmo sposati. Mia madre e mia suocera già parlavano di modificare il vestito causa pancione, mio suocero che ci chiese di rimandare perché se fossi stata incinta come avrei fatto a reggere quella giornata stancante.
Naturalmente noi siamo andati avanti per la nostra strada e per fortuna! Ora sono di nuovo partiti per la tangente, già fanno sogni ad occhi aperti e io gli dico di non correre che sennò poi ci rimangono male. Però gli voglio tanto bene a tutti e 4 e mi fanno tenerezza, non deve essere facile né sapere che tuo figlio non può avere bambini né che faranno "quella cosa strana" per averne.
Comunque tra meno di una settimana sempre se tutto va bene ritireremo il piano terapeutico!

3 commenti:

  1. Anche io tifo per te... lasciati cullare dall'affetto dei tuoi cari. Mia mamma mi ha aiutato molto in questo percorso (che ahimè non si è ancora concluso) ed è stata molto vicina, nonostante la lontananza geografica, e sai non avrei mai immaginato di condividere con lei l'emozione del transfer... e dinanzi ai risultati negativi, si è dimostrata una super mamma. Mi ha subito aiutato a rialzarmi, e a continuare a sperare. Ti sembrerà assurdo, ma grazie alla pma ho riscoperto mia mamma. Un abbraccio

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