venerdì 16 agosto 2013

è solo un arrivederci!

Ho deciso di chiudere il blog. Un po' perchè comunque non riesco ad aggiornarlo come vorrei e allora non ha più molto senso, e poi soprattutto perchè questo blog era nato come un diario del mio viaggio verso il sogno di diventare mamma, ora mamma lo sono diventata e quindi mi sembra giusto chiudere questo capitolo della mia vita. Una parte così importante e difficile che però mi ha portato fin qui.
Continuerò a seguire i vostri blog e magari tornerò presto con un blog tutto nuovo, chissà!
Un super super abbraccio a voi che mi siete state vicine in questo lungo cammino.

venerdì 2 agosto 2013

un mese

Un mese d'amore con te, piccolina nostra.
Ti amiamo ogni giorno di più, grazie del magnifico dono che ci hai fatto!

mercoledì 31 luglio 2013

felicità

Non ho mai tempo di scrivere, lei mi assorbe completamente. La maggior pare del tempo siamo a casa sole e tra una poppata, un cambio di pannolini e un pisolino, il tempo che rimane è davvero poco. Quando lei dorme o dormo anche io o faccio qualche faccendina a casa quindi sto trascurando tutto il resto.

Lei ora dorme, è stupenda. Cresce a vista d'occhio. Me la guardo e ancora non mi sembra vero. E' bellissima, ha la pelle morbida morbida, mi piace darle i bacini sul viso, sulla pancina quando le cambio il pannolino, sulle manine mentre la allatto. Mi fa morire dal ridere con tutte le smorfiette che fa. La chiamo "la mia vecchietta" quando piange e mostra le gengive sdentate. Le piace tanto fare il bagnetto. Adoro quando mi guarda coi suoi occhioni prima di aprire la bocca come un uccellino e avventarsi sulla tetta. Quando mi guarda e sorride il cuore si spalanca e mi sento la donna più felice del mondo. Quando ha perso il cordone ho pianto perchè la amo alla follia e voglio che lei cresca forte e felice ma quello era l'ultimo pezzetto del legame che ci ha unite per nove lunghi meravigliosi mesi, e ho pensato che lei ora è una personcina indipendente, slegata da me, e un po' di malinconia mi è venuta.
La notte dormiamo insieme nel lettone ed è stupendo. Lei accanto a me così piccola e bellissima, la allatto nel letto così riposiamo meglio tutti e tre. Nonostante questo ho sempre sonno, perennemente. Però non importa. Essere mamma è faticoso, impegnativo ma stupendo.

martedì 9 luglio 2013

una settimana di noi

e chi se la dimentica la giornata e la notte di una settimana fa? un'esperienza potente, dolorosa e meravigliosa. Il travaglio è iniziato alle sette di sera, alle dieci e mezza entravamo in sala parto, alle 23,56 sei nata. Avevo detto all'ostetrica "fammela nascere il due luglio, non il tre. Fammela nascere prima di mezzanotte perchè non ce la faccio più". Quando sei nata l'ostetrica mi ha detto "visto, te l'ho fatta nascere prima di mezzanotte!".
Non dimenticherò mai quei venti minuti in sala parto, così frenetici. Non ricordo tutto...ricordo la forza nelle spinte, le mie urla che uscivano da sole, le ostetriche e il ginecologo che mi dicevano di continuare così. Il dottore che dice "vediamo la testa, il papà la vuole vedere?" e mio marito che si affaccia lì davanti. Io che in un momento di lucidità chiedo se hai tanti capelli (ero convinta che fossi una capellona nera come ero io quando sono nata) e l'ostetrica che mi dice che no, hai pochi capelli e chiari. Poi la contrazione decisiva "ecco la testa" e "non aspettiamo la prossima contrazione, spingi subito di nuovo come hai fatto ora" e in un millesimo di secondo eccoti scivolare fuori e arrivare sulla mia pancia, è stato un'attimo, un secondo, prima eri dentro di me e dopo ti sentivo sulla pancia, calda e scivolosa, mi hai subito fatto la pipì addosso, io non smettevo di dire "amore mio, amore di mamma", volevo vederti il viso ma mi dicono di non tirarti su che avevi ancora il cordone attaccato. Poi ecco l'ostetrica che vuole portarti via per fare il bagnetto e io le dico che voglio tenerti ancora finchè non hanno finito con me. Così quando scendo dal lettino tu sei ancora nuda sotto al lampada. Sei stupenda, io sto bene, non sento più niente, non sento più la stanchezza. Vedo quando ti vestono, ti avvolgono in un asciugamano e ti prendo tra le braccia. Sei la cosa più bella che abbia mai visto, io mi sento una specie di Dio per quello che ho fatto. Ce l'ho fatta, ci sei. Sono orgogliosa di me e di te. Sei tutta rosa, bellissima, non ha sofferto nel parto e sei già tutta bella. Usciamo dalla sala parto, l'ostetrica mi tiene sotto braccio, io cammino con te fra le mie braccia, sorrido perchè so che girando l'angolo vedrò i miei genitori e mia sorella.
Sei mia figlia, io sono la tua mamma.

Una settimana di noi tre. Siamo ancora un po' imbranati ma sono sicura che tu mi aiuterai come hai sempre fatto. Sei la mia ranocchietta piccolina. Ti amiamo alla follia, impossibile non impazzire per te.
La nostra nuova avventura è iniziata una settimana fa...e ancora non mi sembra vero.

sabato 6 luglio 2013

Anna

nella notte del 2 luglio, alle 23,56, è nata la nostra meravigliosa Anna. Siamo pazzi di felicità, lei è stupenda e dolcissima.
A presto per i dettagli!

venerdì 21 giugno 2013

La strada fino a te

Lo so io sono stata fortunata. Una gravidanza arrivata dopo tre iui e due icsi. C'è chi deve lottare molto di più.
Però nonostante io sia quasi arrivata a conoscere la mia bambina non mi dimentico la strada che ho fatto per arrivare fino a qui. Non li dimentico i quattro anni di speranze bruciate, pianti, dolore, scoraggiamenti, voglia di buttare tutto all'aria, di dire basta, le paure, le ansie, le notti insonni, le ore passate davanti al computer a cercare di capire perchè, poi a cercare una soluzione. I viaggi in su e giù con la speranza nel cuore, incastrare tutto, esami, visite e il lavoro. La maschera di felicità da indossare appena fuori casa e i pianti in macchina sulla strada del ritorno o le lacrime trattenute fino sulla soglia di casa e poi lasciate andare come un fiume appena dentro tra le braccia di mio marito. I suoi occhi quel giorno quando aprimmo la busta e il risultato delle beta era zero. Ecco quello sguardo non lo dimenticherò mai. Come non dimenticherò le sue braccia forti che mi stringevano quel giorno e le mie lacrime che bagnavano la sua maglietta.

A cosa è servito tutto questo?

A sentire quel giorno di ottobre la voce di mio marito pronunciare al telefono solo quel numero: Amore...106. Piangere e ridere insieme al telefono. Lui che mi raggiunge al lavoro e abbracciarci e piangere e ridere e non capirci più niente. Portare il foglio con il risultato delle beta piegato dentro al reggiseno, sempre con me. E tirarlo fuori ogni tanto e baciarlo. Poi sostituirlo con la sua prima foto, non che si vedesse molto ma quanto ho guardato quel pezzetto di carta! e portato sempre con me e quanti baci gli ho dato!
Poi crescere insieme giorno dopo giorno, vedere prima il suo cuoricino battere e gli occhi di mio marito estasiati di fronte al monitor. E poi il nostro piccolo sogno che diventava sempre più grande e nel giro di qualche giorno da invisibile fagiolino qual'era diventare un abbozzo di bimbo con già due braccette e gambette. E poi vederti in tutto il tuo splendore, tutta bella che ti muovevi nel monitor.
E poi i tuoi primi movimenti, quando hai dato i primi calcetti e anche mio marito li ha sentiti e siamo scoppiati a ridere come due matti. Le nostre passeggiate mano nella mano fantasticando di te. Le carezze sulla pancia sempre più grande, la felicità prima trattenuta e poi esplosa. Le prime compere per te. Mio marito che mi bacia e accarezza la pancia e ti parla. Io che mi guardo alla specchio e mi vedo enorme e bellissima. La paura di non essere all'altezza e la voglia di fare del nostro meglio.

Ecco a cosa è servita tutta quella strada. Tutto adesso è chiaro e lo sarà completamente quando ci guarderemo negli occhi, piccola mia. Quando i tuoi occhietti ci fisseranno interrogativi. Quando la tua manina si stringerà intorno al nostro dito e ci afferrerai per sempre. Tutto sarà completamente chiaro.

E benedico e benedirò per sempre tutta quella strada lastricata di dolore e lacrime. Bacerei ogni singolo passo fatto perchè ci ha portato qui. E rifarei tutto. Perchè quel tutto ci ha portato te.

E allora lo voglio urlare, a chi ha paura, a chi è indeciso, a chi vede la pma come una forzatura della natura, a chi si fa mille dubbi, a chi ancora ci sta pensando:
la pma non è una condanna è un'opportunità.
La strada è dura e non possiamo sapere se sarà lunga o corta ma se non fai il primo passo sarà infinita. E quando all'inizio la strada di fronte sembra lunghissima non bisogna affannarsi ma fare un piccolo passo, un passo alla volta e all'improvviso ti accorgerai di aver percorso tutta la strada e di essere arrivato alla mèta.

mercoledì 19 giugno 2013

Inizia il conto alla rovescia

Difficile spiegare le sensazioni di questi giorni. Domani entriamo nella 38 settimana, so che potrebbero volerci ancora due settimane o più ma so anche che ogni momento potrebbe essere quello giusto. Da qualche giorno avverto diverse contrazioni, qualcuna anche leggermente dolorosa (pochissimo, tipo doloretto mestruale), oggi ne ho sentite molte e spero che stiano preparando qualcosa lì sotto!

La mia piccola si muove tanto e ogni volta penso a quanto mi mancheranno queste sensazioni stupende. Devo dire però che con l'arrivo del caldo sto soffrendo parecchio, i miei piedi sembrano due zampogne pronte a scoppiare e la notte si dorme poco. Se decidesse di anticipare un pochino non mi dispiacerebbe.

Le ragazze che hanno fatto con me il corso preparto hanno partorito quasi tutte e vedere uno dopo l'altro questi bimbi nascere mi mette tanta forza e anche un pochino d'ansia.
Mia sorella ha finito le 40 settimane e la piccola ancora non si decide....io vorrei nascesse presto in modo da distanziare un pochino le nascite. Così mia madre non impazzisce e noi potremmo meglio goderci le rispettive nipotine.

Parlo alla mia bimba, gli dico di aiutarmi quando sarà il momento e di sgusciare via come un pesciolino.
Con mio marito ci diciamo che noi tre siamo una squadra e che ce la faremo!

giovedì 30 maggio 2013

io e te

Siamo qui, io e te. Con te che ti muovi nella mia pancia. Ma quante ne fai? Ogni tanto vedo un bozzetto spuntare sul lato sinistro, cos'è? un piedino? un gomitino?
Stamattina dormivi, ero seduta sul divano e papà prima di andare al lavoro ti ha chiesto di farti sentire perchè poi tornava solo stasera e gli saresti mancata e tu subito hai iniziato a fare le onde...ho la pancia posseduta!
Sei così dolce e brava! Mi chiedo come farò quando ti vedrò...già il mio cuore scoppia di felicità adesso!

Ci stiamo preparando. Oggi finiamo le 35 settimane, vuol dire che in qualunque momento decidessi di nascere non saresti più considerata prematura ma tu stai dentro ancora piccola! La sera prima di dormire io e papà leggiamo un paragrafo del libro "Avremo un bambino", leggiamo la parte sul travaglio e il parto. Siamo pronti? A volte mi sembra di sì, a volte ho tanta paura, ma so che ci sarai tu ad aiutarmi. Sì piccolina, perchè tu sai benissimo come fare per nascere e allora aiutami, che la mamma non è brava quanto te.

Il tuo papà mi ha raccontato che la notte si sogna che lo sveglio in preda alle doglie e lui ha paura e io gli ho detto che tanto sarà così, quando succederà avremo paura tutti e due ma sapremo anche che da lì a poco (speriamo poco!), ti avremo fra le braccia. Provo a immaginare quel momento e è una cosa così grande che non ce la faccio...

La prima volta che ti ho visto eri solo un puntino luminoso nel monitor dell'ecografo. Ero sola, circondata da due medici e una biologa. papà era fuori e ti ha visto passare nelle mani della biologa. Eravate due embrioncini ma io quel giorno, su quel monitor, di puntino luminoso ne vidi solo uno tanto che chiesi conferma che davvero eravate in due. Chissà...forse il destino era già scritto...a me piace pensare che quel puntino eri proprio tu.

La seconda volta che ti ho visto eri un piccolo cerchietto (la camera gestazionale). Ero sola anche quella volta e quel giorno faceva tanto caldo anche se era novembre.

Poi ti abbiamo visto finalmente insieme, io e papà. Il tuo cuore batteva già.

E da quel giorno quanta strada abbiamo fatto! Tu sei stata così paziente con me che ogni tanto cedevo all'ansia e alla paura, ai pianti per il terrore di perderti. E invece tu ci hai dato fiducia, fin da quel primo momento in cui eri solo quel puntino luminoso.
Adesso ti confesso che ancora un po' paura ce l'ho. E forse mi passerà del tutto quando ti avrò fra le mie braccia. Tu continua come hai fatto fin'ora a fare tutto per bene.


giovedì 23 maggio 2013

ma collegare prima il cervello?

Ovvero: tutto quello che non vorresti sentirti dire ma che tutti ci tengono tanto a dirti.

-"Che pancia piccola...però ti sei ingrassata!" (grazie, non avevo la bilancia a casa e la tua opinione mi è d'aiuto)
-"che pancia piccola!" detto da millemila persone per intere settimane tanto che mi stava quasi venendo il dubbio che fosse vero...poi sto a casa una settimana per l'influenza, quando esco di nuovo improvvisamente tutti a dirmi "che pancia grande!"
- "ma sicuro che è femmina? perchè hai proprio la pancia da maschio" anche questo detto da millemila persone finchè non ho iniziato a rispondere che per sicurezza ho comprato anche una tutina blu in caso di sorpresa (la tutina è blu con le ciliegine...da femmina!)
- "la pancia è rotonda quindi è maschio" e in alternativa "la pancia è a punta quindi è maschio". abbiamo capito che un accordo sulla forma della mia pancia non si trova ma in compenso sappiamo che le ecografie hanno tutte sbagliato e aspetto un maschio.
- "ma la pancia è troppo alta!" Troppo?in che senso?
- "fare figli è contro natura, un sacco di fastidi e poi per non parlare del parto...mi sono fatta 27 ore di travaglio!" grazie per l'incoraggiamento.
- "ti manca poco vero?"
    un mesetto.
   "mamma mia, con un altro mese scoppi per quanto sei gonfia (abbottata è la parola usata di preciso da questa gentile signora). su questa non commento che dice tutto da se.


E visto che manca poco più di un mese credo che potrò ascoltare con le mie orecchie ancora tante amenità! (E ho tralasciato tutti i terrificanti racconti sul parto: costole rotte, squartamenti da parte a parte ecc.)

domenica 12 maggio 2013

per te


Auguri a me che presto diventerò mamma ma che un po' lo sono già, auguri alla mia mamma che diventerà nonna, auguri a tutte le mamme...a chi lo è già, a chi lo diventerà e oggi festeggia con un calcetto nella pancia, a chi è mamma nel cuore e soprattutto il mio pensiero oggi va a chi ancora lotta per diventarlo.





domenica 5 maggio 2013

Come promesso...



Il bucato più bello che c'è!



I tuoi body


La panza che avanza!


Una settimana fa a 30+3

La carezza del papà

31+2...come cresce!!!!!!




venerdì 3 maggio 2013

di tutto un po'

e' da tanto che non scrivo...ma un po' come ha scritto Nina in questo post i giorni passano, succedono tante piccole grandi cose e io sono chiusa nel mio nido, a godermi questi momenti, ad assaporare ogni cosa. E ogni volta che inizio a scrivere mi sembra qualcosa di banale e lascio perdere.

Ho fatto il bucato della piccola, una bellissima emozione. Ho lavato tutti i suoi body, le tutine, i minuscoli calzini, li ho stesi al sole. Poi la mia mamma mi ha aiutato a stirarli (il mal di schiena è sempre dietro l'angolo!), ora devo solo metterli in valigia.

Mia sorella è stata ricoverata qualche giorno perchè le erano partite le contrazioni regolari e le si era accorciato il collo dell'utero. Momenti di paura e anche di emozione perchè pensavo che la mia nipotina sarebbe potuta nascere da un momento all'altro. Invece allarme rientrato. La piccola deve stare in pancia almeno altre due settimane ma se sta di più è anche meglio.

Continuo il corso preparto, esco da lì leggera e tranquilla ma l'effetto dura poco...inizia a farsi sentire un po' di pauretta per il parto! Stanotte ho sognato per la prima volta il travaglio e poi mi dicevano che dovevano farmi il cesareo e mi sono svegliata con me che urlavo che avevo paura. Non so neanche io se ho più paura del parto naturale o di dover fare il cesareo!

La piccola è podalica. La cosa mi sta mettendo non poca ansia. Dovunque mi giro i bimbi sono tutti in posizione da tempo. Mi hanno detto che può girarsi fino all'ultimo ma comunque la cosa mi fa pensare.

Ho una pancia che a me sembra enorme e bellissima. Mi guardo negli specchi e nelle vetrine quando cammino, e mi piace un sacco!

Alla prossima devo mettere qualche foto, le ho nella macchinetta e non le scarico mai!

Un saluto a chi passa da qui!

P.S. Ringrazio tantissimo Madness e Astrolina Carlini che mi hanno assegnato il  premio Liebster Award, mi ha fatto tantissimo piacere anche se non so se mi metterò mai a riassegnarlo...i post di risposta sono fermi ai box di partenza e chissà se partiranno. Intanto però GRAZIE!!!!!!

mercoledì 17 aprile 2013

corso preparto

Oggi prima lezione del corso pre parto in consultorio. Stanotte non ci ho dormito tanto ero emozionata, sembravo una scolaretta al primo giorno di scuola! Il fatto che ritrovarmi lì in mezzo a tutte quelle pancione mi ha fatto davvero capire che anche io faccio parte di questo meraviglioso universo di donne incinte. Perchè ancora oggi non me ne rendo pienamente conto, ancora oggi mi sembra un sogno.
Ci hanno fatto mettere in cerchio con le sedie e presentare.Io ho raccontato la mia storia, commuovendomi appena ho detto come è arrivata Anna. Ho visto gli occhi di alcune ragazze riempirsi di lacrime, l'ostetrica eccezionale che tiene il corso si è alzata mi ha abbracciato e baciato dicendo "è una bimba tanto desiderata". Per me è stata una liberazione e un'emozione unica. Mi sono sentita accettata in questa mia diversità e l'ho fatta diventare normale. Ero come tutte le altre, nessuno mi ha giudicato o guardato con occhi diversi, ero una di loro, a prescindere dal modo in cui la mia bambina è arrivata. E l'ostetrica mi ha ringraziato molto per avere condiviso con tutte la mia esperienza e per avere esternato le mie emozioni più intime e aver permesso alle altre di poter fare lo stesso.
Dopo abbiamo stabilito le regole del nostro gruppo e appunto l'ostetrica ha puntato molto sulla regola "mai giudicare l'altra" perchè nessuno ha la verità in pugno e perchè tutte dobbiamo essere libere di sentirci noi stesse e di esprimerci e sulla regola "privacy", tutto ciò che viene detto al corso deve rimanere lì, dentro quelle quattro mura. Ed effettivamente io mi sono sentita sicura di poter esprimere le mie emozioni, sicura di essere accettata per quello che sono.
La bellezza di trovarsi a parlare con due ostetriche è che loro vedono la gravidanza e il parto come un fatto fisiologico mentre siamo abituate a vedere solo i problemi e le difficoltà che comportano. Loro ci hanno detto    che la gravidanza non è una malattia, anzi. In gravidanza il corpo della donna subisce delle modificazioni straordinarie quindi la gravidanza è potenza, mostra la potenza della donna. Ci hanno detto che il loro motto è "Ogni donna sa partorire e ogni bambino sa nascere". A fine lezione ci siamo prese per mano, ognuna ha detto la parola che le ha suscitato questa lezione. Molte hanno detto amicizia, qualcuna ha detto emozione, io ho detto condivisione.
Oggi era solo una lezione di presentazione ma sono uscita da lì con una serenità e tranquillità uniche. 
Non vedo l'ora di iniziare a fare sul serio con le lezioni sul travaglio e parto, sull'allattamento, sugli esercizi di preparazione. E spero con tutto il mio cuore che la vita così generosa con me fin'ora mi regali anche un bellissimo parto naturale, che già il concepimento non lo è stato e ci basta!

domenica 7 aprile 2013

dov'è finita la gentilezza?

Domenica pomeriggio all'ipercoop. Io e mio marito entriamo solo per vedere i prezzi delle zanzariere che vorremmo comprare ma nel reparto libreria trovo due librini della feltrinelli in offerta e decido di prenderli. Le casse come potete immaginare hanno code chilometriche. Fin'ora non ho mai usufruito della cassa prioritaria per mamme in attesa e anche quando mi sono messa in coda lì qualche volta con il mio carrello pieno non ho detto niente e ho aspettato il mio turno (nessuno mai mi ha fatto passare ovviamente). Però oggi mi dico: cavoli, ho solo due libri provo a farmi vedere e vediamo che succede. Niente. Metto ben in mostra il pancione e i due soli libri e chiedo "scusate posso pagare solo questi?". La signora in cima alla coda mi fulmina con lo sguardo. Indico la pancia e dico "veramente questa è la cassa prioritaria..." Al che il marito della signora si sposta e mi fa passare, nessuno dei due proferisce parola e la signora mi guarda incazzata.
Ho pagato in meno di due minuti.

Mi chiedo: che mondo è dove per non perdere due minuti si nega un diritto a una donna in evidente stato si gravidanza? Se la signora non voleva essere sorpassata da una donna incinta non doveva mettersi in coda lì. E poi mica l'ho inventata io quella cassa...non voglio niente di più del piccolo diritto che mi spetta. E' chiedere troppo? Io sinceramente ci sono rimasta molto male, tanto che ci sto ancora rimuginando su.

Mi sembra che intorno a me la gentilezza e l'educazione scarseggino. Io non voglio vantarmi di niente (anche perchè non è una cosa di cui vantarsi, è semplicemente normalità) ma quando non ero incinta lasciavo passare le pancione con un sorriso. Mi fermo per far attraversare le persone sulle strisce pedonali. Non ho mai parcheggiato sul posto riservato ai disabili nè mai lo farei. Se in pizzeria mi accorgo che il conto è sbagliato perchè mancano i due dolci, lo dico. Se nel mio negozio qualcuno pagandomi si sbaglia e mi dà qualcosa in più, lo dico. Nell'autobus lascio il posto agli anziani.

Invece intorno a me vedo gente chiusa nella sua arroganza. Tutti che hanno paura che qualcuno possa passar loro avanti, perchè oggi essere gentili è sinonimo di coglioni.
Forse esagero...ma ci rifletto spesso.


giovedì 4 aprile 2013

spazio per te

stasera seduta sul divano ad aspettare che l'azienda dove lavora rilasci mio marito ho sentito dei piccoli colpetti sulla pancia, sembrava come il battito cardiaco, piccoli colpetti ritmici che sono durati circa un minuto. All'inizio mi sono impaurita perchè era un tipo di movimento che non avevo mai sentito poi ho pensato...sarà mica il famoso singhiozzo che molte mamme mi hanno descritto?

Piccola mia col singhiozzo! Stai crescendo davvero tanto, ogni giorno fai progressi lì dentro e prendi sempre più spazio dentro di me. E prendi spazio nella mia mente, nelle mie emozioni, nel mio corpo (ormai digerire è diventata un'impresa, chissà dove mi hai schiacciato lo stomaco!) e in casa. Sabato andremo ad ordinare il lettino e il fasciatoio, abbiamo scelto la Foppapedretti in legno bianco. Il lettino lo metteremo in camera con noi anche perchè non abbiamo un'altra stanza... per ora saresti stata con noi lo stesso, quando sarai più grande vedremo. Il fasciatoio invece andrà in bagno al posto della lavatrice che sposteremo nella veranda. Abbiamo ancora un po' di lavori da fare! Imbiancheremo casa e faremo un po' di spostamenti in camera per fare spazio al tuo lettino. L'armadio lo abbiamo già fatto nuovo e le tue cose occupano già un intero ripiano!



mercoledì 27 marzo 2013

un premio!!!!!!

Con imperdonabile ritardo scrivo per ringraziare il mio grande caos per avermi assegnato un premio!!!!


Il premio prevede di scrivere 7 cose di me e riassegnarlo ad altri 7 blog. Ma mi perdonerete, in questi giorni ho una stanchezza unica, ho diversi post in coda che non so se mai scriverò e pubblicherò e mi fa male la schiena a stare seduta davanti al computer. Quindi intanto ancora grazie a il mio grande caos che ha un blog molto molto carino con argomenti interessanti e che vi invito a visitare e che ha usato parole molto dolci nei confronti del mio blog. E il resto rimandato a momenti migliori!

giovedì 21 marzo 2013

le confessioni

E' da qualche giorno che devo aver scritto in fronte: confessionale.
E' da qualche giorno che chiunque incontro si ferma a parlare con me e si apre su argomenti molto intimi e che riguardano una realtà che mi è molto vicina.

Festa del papà: mi fermo a comprare una bottiglia di vino per mio marito (lui è un appassionato e gli ci ho messo insieme una lettera scritta da me a nome di Anna...vai con le lacrime!), la signora del negozio che conosco appena vede la mia pancia, mi fa gli auguri, tanti complimenti, le domande di rito (a quanto sei? di che sesso è?) e poi mi inizia a raccontare che lei un figlio lo ha aspettato tanto, che non gli veniva. Che quando è rimasta incinta non ci credeva più e non voleva neanche fare il test.

Da Prenatal: mi trovo fianco a fianco con una signora che come me guarda i vestitini da bambina, scambiamo due parole e scopriamo che le nostre bimbe nasceranno a pochi giorni di distanza. Com'è come non 'è lei i dice che non riusciva a rimanere incinta e che la ginecologa le aveva detto che doveva iniziare con le inseminazioni poi invece la bimba tanto attesa è arrivata.

Al supermercato: a un vecchietto cade una cosa e io mi abbasso a raccoglierla. Mi ringrazia, vede la pancia, mi fa gli auguri e mi racconta che alla figli i bambini non venivano, che la accompagnò in ospedale a fare i controlli e poi fa tutto orgoglioso: "vedesse ora che bel nipote che ho!".

Ora, a parte il fatto che tutti si aprono con me che non so se è un bene (ispiro fiducia?) o un male nel senso che la gente è tanto sola e ha bisogno di parlare e visto che io li ascolto ne approfittano, ma com'è che tutti mi stanno raccontando la stessa storia? é un segno? se sì, cosa vuol dire?


Vi lascio con due foto:

I primi acquisti, nel frattempo ne sono venuti mooooolti altri!

Vi presento la mia pancia! la foto risale a quasi un mese fa quindi  ne frattempo è cresciutissima.
appena posso metto qualcosa di più aggiornato.

domenica 10 marzo 2013

piccoli momenti di grande felicità in un giorno qualunque

Svegliarsi al mattino e il primo pensiero è accarezzarmi la pancia, e mio marito che appena apre gli occhi mi dice "Buongiorno amore, come sta Anna?" e mi accarezza la pancia.
Guardare e riguardare i filmati della morfologica, quello dove ti strofini la fronte col pugnetto e quello dove ti ciucci il ditino e immaginare come sarai.
Passare davanti un negozio da bambini e dirci "entriamo a fare un giro?" e uscire con un sacchetto pieno di cosine per te.
Usciti dal negozio guardarci negli occhi e dirci tutto con quello sguardo.
Passeggiare mano nella mano sul  molo e dirti "guarda che bel posto per nascere".
Chiedere a mio marito di dare tanti bacini sulla pancia e dirti che sono da parte della mamma perchè io a darti i bacini non ci arrivo.
Passeggiare e guardare la mia immagine riflessa nelle vetrine...io col pancione!

La sera stare seduti sul divano e vedere la pancia che si deforma perchè tu ti punti da un lato e fai un bozzo sulla pancia e noi ci guardiamo e ridiamo.




venerdì 22 febbraio 2013

Lei

La nostra bambina...oggi abbiamo fatto la morfologica. Quarantacinque minuti a spiare la nostra piccola, eh già...confermato che è una patatina, le abbiamo guardato in mezzo alle gambe e aveva una bella pisellina!
Quarantacinque minuti di estasi pura. La piccola non stava ferma un attimo, come la dottoressa puntava l'ecografo per prendere una misura lei si girava e spostava, piccola acrobata nostra! Ha tutte le sue cosine al posto giusto, tutti gli organi, il cuore, i polmoni, le ossa, la testolina, tutto controllato e tutto perfetto!
Ci ha fatto anche dei filmati in 3d che ci siamo portati a casa, non perchè è mia figlia ma ha un visino stupendo! bellissima, con le labbra carnosette e che sembrano disegnate, il nasino a patatina, si ciucciava il dito e noi eravamo incantati. Poi faceva le capriole, metteva le braccia sopra la testa, si prendeva i piedini con le mani. Noi siamo pazzi di felicità e amore, siamo pazzi di lei.

La nostra piccola Anna.

martedì 12 febbraio 2013

eccoci!

Eccoci dopo tanto tempo ad aggiornare il blog.
Il piccolo o piccola si muove sempre di più, ormai riesco a distinguere benissimo tutte le sue evoluzioni ed è bellissimo. A me sembra che non stia mai ferma, anche la notte visto che mi sveglio spessissimo la sento sempre...

Ieri ho iniziato finalmente il corso di yoga per gestanti. Dopo l'ultima visita dal gine che ha confermato che va tutto bene, l'utero è morbido, il collo chiuso (quelle piccole contrazioni che sentivo erano effettivamente la piccola che si muoveva), ho iniziato tranquilla con la prima lezione. Avevo già praticato yoga in passato e sapevo che mi sarebbe piaciuto e così è stato. Due ore di completa concentrazione su di me e sulla piccola vita che mi cresce dentro, esercizi per rafforzare la schiena, per allargare il bacino, per il pavimento pelvico, rilassamento finale con me che stavo immobile distesa a terra e un esserino che invece non faceva che muoversi, un'emozione bellissima! Poi abbiamo chiacchierato un po' con l'istruttrice che ci ha spigato come la donna sia già naturalmente madre, il nostro corpo è fatto per accogliere la vita, per farla fluire dentro di noi, siamo fatte per partorire e quindi non dobbiamo avere paura ma lasciarsi solo andare.

Oggi pomeriggio siamo stati ad un incontro dell'associazione Portare i piccoli, un'ora in cui la consulente ci ha parlato dell'importanza e della naturalità nel portare il piccolo a contatto col nostro corpo . Noi avevamo già deciso di acquistare una fascia nella convinzione che il bambino abbia bisogno di stare più a lungo possibile a contatto con la mamma e il papà, per sentirsi sicuro, tranquillo e amato e questo incontro ci ha confermato la nostra idea. Molto interessante e sono stata contentissima di partecipare con mio marito (l'unico papà presente!).

martedì 29 gennaio 2013

è il mio corpo che cambia....

così cantavano i Litfiba e così canto io ora!
La pancia dopo mesi di semi stabilità cresce a vista d'occhio!
E soprattutto mi sto piano piano trasformando...in una mucca! E'sì, già passare da una prima a una terza è stato uno shock ma ieri uscendo dalla doccia vedo un puntino bianco proprio sulla punta del capezzolo, vado a guardare e...sto già facendo il latte! O meglio, è uscita da entrambe le tette una goccina ina ina di liquido giallino, quindi credo sia il famoso colostro. Mi sono informata ed effettivamente può succedere che il colostro inizi a uscire già dal quinto mese e io ci sono entrata da un giorno! Ho iniziato ad urlare fino a che non arriva mio marito e quando gliel'ho detto e gli ho fatto vedere abbiamo iniziato a saltare e urlare nel bagno come due scemi.
Da qualche giorno sento anche come delle onde nella pancia e diventa dura per qualche secondo, che dite mi preoccupo o sarà la piccola che si muove?

venerdì 25 gennaio 2013

pensieri sparsi e confusi...soprattutto confusi

A volte mi sento sopraffatta da questa cosa che mi sta succedendo. Mi sta succedendo...io sono il soggetto passivo. Questa cosa ora che è partita (e per quello ci abbiamo messo un bel po' di impegno) va avanti da sola. Ci penso...io non devo fare niente, la natura fa tutto da sola. Si forma dentro di me una nuova vita, io non devo fare altro che avere cura di me. Tutto il resto lo fa da sola. Sono passati "solo" quattro mesi e da un minuscolo puntino ora c'è un bambino tutto formato. Lui saprà che fuori ci sono io?
E io? Io riuscirò ad affrontare i mesi che verranno, la sua nascita, la mia nuova nascita, la mia nuova vita, la sua vita?
La maggior parte del tempo mi sento forte, bella, bellissima, invincibile, non ho paura di niente. Mi sento bene. E' vero quello che mi dicevano, dopo i tre primi sconvolgenti mesi tutto cambia. E la gravidanza è uno stato di grazia.
Ma, solo a volte, mi sento sopraffatta.
Io, proprio io, che ti ho voluto, così fortemente voluto, che ti ho cercato, che ti ho chiamato, sarò per te la madre giusta? Mi vorrai come madre? Con tutti i miei difetti, con le mie paure, le mie insicurezze, come farò ad essere per te una guida sicura?
Sarò capace di partorirti? Sarò capace di accoglierti? Sarò capace di amarti?
Quando sarai grande e ti accorgerai che in tante cose inevitabilmente mi assomigli penserai "che palle, mi odio quando faccio come mia madre"?

Penso che la natura ci abbia pensato bene a far durare la gravidanza nove mesi. Nove mesi, il corpo cambia piano piano e hai tutto il tempo per abituarti all'idea che sarai madre.
Certe volte la notte faccio un incubo...sono nel letto a dormire e quando mi sveglio ho la pancia enorme.
Ecco io sono contenta che questa pancia cresca piano piano.
Sento molte donne incinte dire che non vedono l'ora che nasca, che se potessero lo farebbero nascere subito e non aspettare questi lunghi nove mesi.
Io no. Io li voglio tutti interi. E non solo perchè l'ho aspettata tanto questa gravidanza e ora me la voglio gustare. Ma anche perchè ne ho bisogno per abituarmi all'idea.

Forse sono strana. Qualcuno dirà "cavolo, con tutto quello che hai fatto per avere un figlio ora la pensi così".
Ieri sera mi veniva un po' da piangere però non l'ho fatto perchè mi sentivo in colpa proprio per questo. Avevo paura. E mi dicevo dentro di me "l'hai voluta tu e ora piangi?".
Volevo mio marito, invece ero sola. Ho un bisogno incredibile di averlo accanto. La natura avrà pensato anche a questo. Lo amo di più, dipendo da lui. Ho bisogno che mi stia accanto fisicamente, che mi dica che lui ci sarà, che non devo preoccuparmi perchè lui ci sarà sempre, non sarò sola ad affrontare tutto, ci sarà lui al mio fianco. E che mi dica che sarò una brava madre.

Forse penso troppo. Anzi sicuramente penso troppo. Ma sono fatta così, sono sempre stata così. le invidio quelle donne incinte solo col pensiero che continuano a fumare e a fregarsene di tutto e che sicuramente non si fanno tutti i problemi che mi faccio io.
Io invece sono sempre lì a rimuginare e la sola cosa che fuma è il mio cervello.
Vorrei essere più spensierata, più istintiva, lasciarmi andare alla natura. Ma cavolo il mio cervello mi incatena!
Qualche giorno fa ho parlato con un'ostetrica del consultorio. Mi ha detto "Il corpo della donna è stato creato per questo, non avere paura, il tuo corpo è fatto per mettere al mondo figli". Ok, il mio corpo. ma la mia mente?
Ieri ho visto un film "Due partite". Ci sono quattro donne negli anni '60 che si incontrano per giocare a carte e parlano della loro vita. E una dice "Per noi donne non cambierà mai niente, non potremo mai diventare moderne perchè a noi è rimasta l'unica cosa primitiva: fare figli". Ed è vero. Credo sia vero. In questo mondo, in questa società così lontana dalla nostra essenza di uomo, così lontana dalla natura, cosa è rimasto a legarci al nostro passato? La gravidanza e la nascita di un figlio.
E allora vorrei abbandonarmi a questa natura. Vorrei ritrovare la mia essenza di donna primitiva. E penso a tutte le donne dietro di me...mia madre, mia nonna, la mia bisnonna e sua madre e la madre di sua madre e così via...indietro nel tempo. E penso a te dentro di me. Sarai anche tu una piccola donna?

mercoledì 23 gennaio 2013

ehi! sei tu?

Da qualche giorno se il tuo papà appoggia l'orecchio sulla mia pancia e stiamo zitti zitti sente un rumore come di bollicine, come uno "sciabordio". Sei tu vero che fai ginnastica? perchè io ancora non ti sento...
Però l'altro ieri ti ho rivisto in tutto il tuo splendore. Bè prima ci siamo presi un piccolo spavento. Tornata dal lavoro ho iniziato a sentire un dolore al lato sinistro della pancia che andava e veniva come se pulsasse. Speravo passasse con un poco di riposo ma niente così ci siamo decisi ad andare al pronto soccorso perchè non ero per niente tranquilla. Mi ha visitato una dottoressa e ha detto che è tutto nella norma e che forse il dolore era dato dall'intestino. Poi ha fatto un'eco al volo e tu eri lì (ogni volta mi stupisco), eri abbastanza tranquilla, avevi le braccine sopra la testa. Sei bellissima e hai tutte le misure a posto. Poi prima di togliere la sonda dalla pancia la dottoressa fa "saluta la mamma" e tu hai mosso il braccetto in alto, hai fatto proprio ciao. Dio quanto ti amo! Sei meravigliosa e simpaticissima.
Io ti parlo sempre, mi senti? e ti canto tante canzoni. Mi piace cantarti...spero che i miei gusti ti piacciano...ieri sera mi è preso un revival da festa dell'unità. Hai sentito i due pazzi dei tuoi genitori cantare "Comandante Che Guevara" e "El pueblo unido"? Comunque stai tranquilla, se mai scopriremo alla morfologica che non sei una bambina ma un bel maschietto non ti chiameremo Ernesto come teme tua nonna (anche se non è brutto come nome, no?).

P.S. Per tranquillizzare i miei eventuali lettori sul fatto che non sono una pazza sovversiva vi posso dire che canto anche molto zecchino d'oro.

domenica 13 gennaio 2013

Un dono della vita...e della scienza

Ieri una mia cliente mi dice "vedi come sei stata fortunata a rimanere incinta, tante coppie farebbero di tutto per avere un figlio invece tu ti sei sposata e ora sei incinta, hai fatto tutto come si doveva fare, hai avuto un dono da Dio". Io non ho detto niente, ho solo detto di sì, che questa vita che porto dentro di me è un grande dono, di Dio o della vita la cosa non cambia. E' un dono e ne sono grata ogni giorno. Ma è un dono anche delle scienza. E di questo anche son grata. Se la medicina non avesse fatto tutti questi grandi passi ora non sarei qui. Ogni tanto ci scherziamo con mio marito: "chissà se la biologa ha scelto lo spermino che portava in dono la tua bocca carnosa" oppure "se ha scelto lo spermino col cromosoma x", oppure immaginiamo il nostro piccolo che ci parla con l'accento della regione che ospita quell'ospedale e ci facciamo delle gran risate. Si fa per ridere ma a volte vorrei tornare in quell'ospedale e abbracciare la biologa, i medici a uno a uno. E poi penso anche alla mia piccola...al grande dono che lei ci ha fatto, ci ha scelto, e da piccolo embrione di 4 cellule si è fatta una bella casina dentro di me. E agli altri embrioni...quelli che non ce l'hanno fatta, ogni tanto ci pensiamo, chissà perchè se ne sono andati.


Oggi ho avuto un'altra grande soddisfazione. Quattro anni fa, all'inizio della nostra ricerca ancora ignara di quello che ci aspettava, lavoravo in un centro commerciale. Finito il turno andavo da H e M nel reparto premaman e bebè e fantasticavo...
Oggi ci siamo tornati, io e mia sorella con le nostre pance e i nostri mariti. Mi sono presa un jeans e due magliette. E' anche questa la felicità!

martedì 8 gennaio 2013

so' soddisfazioni!

da circa una settimana le nausee sono notevolmente diminuite, ancora qualche episodio ma in confronto a prima sono rinata! E mi ritrovo la mattina a fare colazione al bar con cornetto e cappuccino (io che all'odore del caffè scappavo subito in bagno) e a poter aprire lo sportello della cucina o del frigo, a poter cucinare! Dopo due mesi è una conquista stupenda! So' soddisfazioni!

Sulla strada dove passo tutti i giorni per andare al lavoro c'è un negozio per bambini. Per quattro anni sono passata lì davanti in macchina e gli dicevo "un giorno verrò" e sbirciavo la vetrina ( a volte rischiando il tamponamento). Ieri ci sono entrata! So' soddisfazioni!