martedì 6 marzo 2012

in attesa della telefonata

Mi chiameranno entro la fine del mese per il primo tentativo di fecondazione assistita, ancora non so se faremo fivet o icsi, nell'altro centro dove ho fatto tre iui mi dissero che decideva il biologo al momento.
Entro marzo vuol dire che potrebbero chiamarmi domani come tra tre settimane. Che ansia! Sono partita con l'entusiasmo alle stelle ma ora giorno dopo giorno questo lascia il posto alla paura. Eh sì, la paura si sta di nuovo insinuando, piano piano, subdola e maledetta! quella paura che ho combattuto per tanto tempo, perché io dopo tre iui non me la sentivo di passare al resto, perché io al solo pensiero di fare altri esami, altre analisi, prendere altri appuntamenti con medici, cercare un centro, telefonare, me la facevo sotto, e rimandavo rimandavo...
Io che alla fine mi sono fermata, mi sono ascoltata e ho capito che avevo bisogno di una piccola pausa, perché così non potevo andare avanti, così non ce l'avrei fatta. Mi sentivo in un buco nero, il solo pensiero di dover di nuovo, tutto daccapo, ripartire tra ospedali, medici, esami mi faceva venire crisi di pianto, non ce la facevo ad affrontare il pensiero del futuro.
Così ho deciso di essere buona con me stessa, aspettarmi. E mai scelta è stata migliore. in quei mesi di stop ho avuto tutto il tempo per cercare un nuovo equilibrio, che sarà pure molto precario ma almeno c'è.
Ed ora eccola tornare la paura...la paura di ripiombare nel buco nero, di affrontare una strada nuova che non conosco, la paura di affrontare invece sentimenti che conosco bene, di affrontare un nuovo fallimento, perché ora lo so quanto è difficile rialzarsi poi. La paura che qualcosa vada storto, che venga fuori qualche problema finora sconosciuto, la paura di guardare negli occhi ancora una volta l'uomo che amo e dirgli che no, ancora non sarà padre.
Ma voglio credere di essere un pò più forte stavolta e di poter convivere con queste paure invece di farmi sopraffare. Voglio andare avanti, non voglio più stare ferma. Come dice Lorenzo Jovanotti "ho due chiavi per la stessa porta, per aprire al coraggio e alla paura", stavolta voglio aprire al coraggio, la paura ha vinto già una volta, ora basta!

5 commenti:

  1. La tua paura è leggittima. Ci mancherebbe altro! Non sarà una passeggiata nel bosco però ce la puoi fare. Un passo alla volta. Incrociata per te.

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    1. Grazie Speranza! hai ragione l'importante è pensare di fare un passo alla volta! vengo a fare un giro sul tuo blog...

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  2. Forse è un bosco, ma troverai radure e momenti di luce. Credici, cammina col tuo compagno, con grande coraggio. Un abbraccio

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  3. Cara, le paure fanno parte di noi. Ma si possono superare. Stai tranquilla,in realtà il percorso è sopportabilissimo (io lo immaginavo molto più duro)..soprattutto se si pensa a quale potrebbe essere il risultato. Un bacio

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