domenica 25 marzo 2012

quanta strada dietro me!

tra poco, ad aprile, saranno tre anni esatti che siamo in cerca di un figlio. Quanta strada che abbiamo fatto da quel momento! ricordo le prime speranze, i primi mesi in cui il mio sogno mi sembrava a portata di mano, poi i primi dubbi e i primi esami affrontati con un macigno sul cuore. Credo che il fondo lo abbiamo toccato il giorno della visita dall'andrologo, faceva freddo, pioveva e ci aspettavano a cena per un compleanno. Il viaggio di ritorno in macchina dopo la visita l'ho fatto tutto piangendo e urlando, inveendo contro la vita così cattiva con noi e contro le coppie che avevano un figlio con facilità. Ora mi vergogno a dirlo ma è andata così...
Siamo arrivati alla festa in ritardo e io probabilmente avevo una faccia a dir poco sconvolta ma per fortuna nessuno chiese niente...
Poi un periodo di confusione perché quando mi sono resa conto che avevamo bisogno di un aiuto non sapevo dove sbattere la testa. La mia gine che voleva farmi aspettare, io che dopo un anno ero proprio stufa. Da sola mi sono messa a cercare una soluzione, a fare telefonate, fino a che non ho trovato un centro e lì ci hanno indirizzato alle iui. Dopo le tre iui altro momento in cui tocchiamo il fondo. La cena al ristorante dopo il "verdetto" del medico, io che trattenevo a stento le lacrime, la mia pizza intatta che si sfreddava nel piatto.
Poi come sempre dopo aver toccato il fondo si ricomincia piano piano a risalire.
E' stato un lungo percorso di riflessione, di pausa, in cui ho scavato e scavato dentro di me, mi sono ascoltata, ho piantato nel profondo della mia anima un semino di speranza e con pazienza infinita l'ho annaffiato e curato ogni giorno fino a che non l'ho visto fiorire.
Ora sono alle porte di un tentativo che potrebbe portarmi dal mio sogno. E in quel "potrebbe" sta tutta la serenità che provo rispetto al passato. So che non c'è nulla di certo, so che l'intoppo potrebbe essere dietro l'angolo ma so anche che finalmente sappiamo qual'è la nostra strada e so che la percorreremo insieme, mano nella mano. E alla fine di questa strada che potrà essere lunga o breve c'è il nostro bambino, è questo che mi fa andare avanti con speranza infinita.
Non so se sarà davvero così ma voglio pensare che i mesi che ci aspettano saranno migliori dei tre anni che abbiamo alle spalle, perché ora abbiamo una strada da seguire e non vaghiamo più nell'incertezza. Spero anche che ora il tempo che ci separa da nostro figlio sia infinitamente più breve dei tre anni che abbiamo passato a desiderarlo.
Guardando indietro vedo una trasformazione...da una Frida incattivita, arrabbiata con tutto e con tutti a una Frida un po' più forte, un po' più sicura e soprattutto piena di speranza.
E cosa c'è di più bello di avere una bella giornata di sole e un cuore pieno di speranza?

3 commenti:

  1. Nulla. Te lo auguro con tutto il cuore.Ciao Frida.

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  2. Concordo, mai arrendersi, e sempre positiva quando affronti certe strade. Ti abbraccio

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