sabato 20 ottobre 2012

sorridi e il mondo ti sorriderà

Ma io dico per una volta non potrebbe sorridermi prima lui?

Questi giorni del pt stanno passando in modo del tutto diverso da quanto speravo e volevo. I giorni dopo il pick e fino al transfer avevo molti dolori alle ovaie e i crampi si diffondevano fino allo stomaco, potevo solo stare distesa perchè in piedi restavo piegata in due. Ho temuto fortemente di essere in iperstimolo perché i dolori erano forti. Non facevo altro che guardarmi allo specchio per vedere se ero gonfia. Poi durante il trasfer l'ho detto alla dottoressa e lei mi ha controllato con l'eco, niente iperstimolo e mi ha detto che era tutto normale. I primi giorni pt i dolori continuavano senza tregua e temevo ancora anche sapendo che se col controllo non era emerso niente voleva dire che non c'era niente di grave. Ma non riuscivo a stare tranquilla. Poi passati finalmente i dolori forti mi si è indolenzita tutta una gamba probabilmente a causa della puntura di lentogest, non riuscivo a stare distesa, ho passato una notte in bianco in salotto in piedi a camminare poi ogni tanto mi distendevo e poi di nuovo in piedi perchè la gamba mi formicolava e mi dava proprio fastidio.
Poi finalmente sto bene e arriva la notizia di mia sorella. Come vi dicevo io l'ho presa bene, in particolare per il fatto che avevo sempre il pensiero che lei potesse avere problemi come me e non l'avrei sopportato. Quando il dolore colpisce noi stessi è più facile, lo vivi tu, sulla tua pelle, impari a conoscerlo e a gestirlo ma quando colpisce chi amiamo ci sentiamo impotenti. Poi mi sono tolta un peso. Io ho un difetto, se così lo vogliamo chiamare, penso molto di più agli altri che a me stessa, forse legato a quello che dicevo la riga sopra. Così in questi anni di infertilità pensavo soprattutto ai miei genitori, al loro legittimo desiderio di diventare nonni. Ogni volta che qualcuno diceva a mia madre "dai che ora diventi nonna" riferendosi al fatto che ero andata a convivere, ogni volta che un conoscente chiedeva a mio padre "sei nonno?" e lui doveva rispondere "ancora no" per me era una pugnalata al cuore. Quando la mia nonnina mi diceva "ma quando fai un figlio" per me erano mille spilli che trafiggevano il cuore.
Ora so che i miei genitori diventeranno nonni grazie a mia sorella e mia nonna diventerà bisnonna. E' come se mi fossi tolta un peso. So che loro avranno la loro soddisfazione, la loro gioia, non importa se non sono io a dargliela.
Invece mio marito non l'ha presa bene. E' felice per loro  per carità ma è triste per noi. Insomma vive quello che io ho vissuto mille volte quando qualche amica mi diceva di essere incinta.
Lui sta vivendo un periodo difficile, è in cassa integrazione e non si vedono sbocchi. Lavoro non ce n'è. Lui lavora da tanto, appena laureato ha iniziato subito ma sapete com'è in questo paese. Ha iniziato in nero poi sottopagato ora che finalmente aveva un contratto decente la ditta prima non lo paga per mesi poi chiede la cassa. Si ritrova così ad essersi fatto il culo per anni (passatemi il francesismo) e non avere niente in mano e dei soldi neanche ve lo dico.
Così ora non fa altro che dire che è uno sfigato. Che c'è chi nella vita ottiene tutto, subito e senza sforzo e chi niente, mai, e con sacrificio. Che lui ha iniziato a razzo e finito a cazzo (un altro francesismo).
Domani è il compleanno di mio cognato e caso vuole che ci abbia invitato nello stesso locale dove a maggio abbiamo festeggiato il compleanno di mio marito. Noi a quel tempo aspettavamo l'esito della prima icsi rivelatasi negativa. Domani invece mio cognato festeggerà li con la moglie incinta. Non ci vuole neanche venire. Perché mio cognato lavora e guadagna bene e aspetta un figlio. E lui non sopporta che per noi la vita è sempre una lotta.
Io lo capisco, e dico la verità non so cosa dirgli, perché in fondo ciò che dice è vero. Cerco di consolarlo, tirarlo sù. Ma vederlo così mi distrugge. Davvero lui non ha mai avuto niente gratis, è un lavoratore, non si tira indietro davanti alla fatica. Si è sempre fatto il cosiddetto e ora si ritrova con un pugno di mosche in mano. Se non fosse per il mio lavoro non so come faremmo.

Io odio le persone che si lamentano ma quando ci vuole ci vuole! E' così difficile.

Ho perso il filo. Dicevo di questo pt strano.
Non riesco ad essere positiva. Non ci riesco. Non riesco a credere che per noi arriverà quella felicità. Sarebbe troppo bello per essere vero. E so tutto: so che bisogna essere positivi, so che pensare negativo attira il negativo. Ma stavolta è più forte di me. Clara mi sgriderà per questo!







10 commenti:

  1. Tesoro, capisco bene il punto di vista di tuo marito. Anch'io laureata a pieni voti in un prestigioso ateneo ma... disoccupata e povera in canna! Allora dico, ok, almeno faccio la mamm... diagnosi: pre menopausa ancor prima di cominciare la Fivet. Ok, faccio ovodonazione con i soldi del mio compagno, ovviamente (che per ora non ci sono), ma... ho 2 fibromi e devo prima operarmi e nel frattempo vedo gli altri andare avanti, scavalcarmi, lavorare, guadagnare, sfornare nani e mi sale una rabbia indescrivibile. Se lui non vuole festeggiare, non lo costringere, cerca di capirlo e stagli vicino in questo momento delicatissimo. I momenti di sconforto nel Pt ci stanno (anche se io non ho mai avuto neanche il "privilegio" di essere nel pt!), cerca comunque di pensare positivo. Per tirarti su vorrei tanto inviarti un pezzettino di me (la stoffina del BJB), credi che si possa fare? Fammi sapere. Tanti xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx e mille piumette del mio anatro Gastone tutte per TE!! :***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace, non conoscevo la tua storia. hai ragione, noi almeno abbiamo la grande occasione di poterci sperare e poter provare. A volte è tanto difficile ma ce la faremo. Ti abbraccio.
      scrivimi una mail se vuoi così ci mettiamo d'accordo ;)

      Elimina
    2. Cara, la sfiga individuale non si può quantificare, ognuno ha la sua croce. Nonostante tutto e tutti io non mi abbatto, non mollo, vado avanti e vorrei trasmetterti la mia energia positiva, in un momento così difficile per te. Più tardi ti scrivo una mail :***

      Elimina
  2. Allora...nn avevo commentato il post precedente perché mi toccava da vicino e come dire..non volevo rimetterci le mani ;)
    Ma ora ti dico.
    Quando mia cognata (moglie di mio fratello) è rimasta incinta per la QUARTA volta io l'ho presa malissimo.
    Avevo appena perso i miei embrioni congelati (erano degenerati prima del transfer) e già avevo alle spalle una icsi fallita.
    Beh proprio nn ce la facevo a vivermi un'altra gravidanza così vicino.. Non sono amici che tu decidi di allontanare, è la tua famiglia! Ma proprio io nn ce la facevo...soprattutto quando hanno avuto di regalare a mia madre un quadfretto con 4 foto (i miei 3 nipoti e l'ecografiaaaa no dico ci rendiamo conto l'ecografia del 4')
    Così io ogni volta che andavo a trovare mia madre dovevo beccarmi st'eco)
    Insomma nn li ho piu voluti vedere ma poi dopo qualche settimana mi è passata.... e dopo qualche mese sono rimasta incinta!

    Quindi capiiiisco che per te sia difficike anche se è tua sorella e sei felice per lei.
    E capisco tuo marito che forse in qs momento particolare nn ha bisogno di sentirsi "depresso" in quella circostanza...Sentirà tutti gli occhi addosso, penserà che le differenze sono appunto sotto gli occhi di tutti... Ma ovviamente è lui che ingigantirà questo senso giudicante da parte degli altri...
    Insomma la verit è che il primo a sentirsi così è lui.. E questo perché è fragile emotivamente vista la situaz generale.

    Però però io lo spero tanto che manchino pochi giorni..E tutto questo disagio finalmente si dissolver à

    Un abbraccio a tutti e due :)

    RispondiElimina
  3. Bella Frida, certo questa altalena di emozioni non e' che aiuti :( ma in questo momento per tuo marito e' piu' difficile, vive il fallimento su piu' fronti ed il lavoro, soprattutto per un uomo, e' strettamente legato all'identita'. Insomma, come a dire, pure stavolta non puoi concentrarti su di te ma prenderti cura di qualcun altro e gestire emozioni contraddittorie. Ti abbraccio forte.

    RispondiElimina
  4. Cara Frida, come capisco la vostra frustrazione. Ne so qualcosa di doversi sudare tutto ed appena formuli il pensiero che ti sembra tutto a post... track, non puoi finire la frase che arriva un'altra rogna.
    Sono quei momenti in cui non ci sono consigli, mi viene da dire dal cuore di tenervi stretti e vivere un giorno alla volta, cercando di fare del vostro meglio, che a volte può essere anche pensare a voi stessi e non agli altri.
    Ognuno reagisce come può e come sa, chi chiudendosi, chi aprendosi e nessuna reazione è migliore di un'altra.
    Ti abbraccio forte anch'io.

    RispondiElimina
  5. oh Frida sul disagio di questi giorni posso capire...io non guardo più intorno a me. Mi sento comunque ricca per quello che fino ad oggi mi è stato dato.
    Tuo marito ha te. E non è scontato. Sembrano frasi fatte le mie, eppure è così. Senza voi due, questa storia non sarebbe stata scritta.
    Senza voi questo quadro non avreste potuto dipingerlo.
    Voi siete la ricchezza di tutto, più di chiunque, più di qualunque altro PT.

    RispondiElimina
  6. E hai ragione, quando ci vuole ci vuole!
    Sfogati pure, sfogati che hai tutta la nostra comprensione. E anche le nostre storie, e quante storie, di sofferenza ma anche di resilienza come direbbe Simona-Nora.
    Sei forte Frida, si sente da quello che dici di tua sorella - e come ti capisco sulla faccenda dei nonni! Almeno quello e' un lato positivo, e sei forte anche nel vedere quello, che non e' da tutti. Dai, un peso in meno, un sorriso in piu' :-)

    RispondiElimina
  7. Sono appena tornata e ti sgrido sì, subitissimo! Però ti coccolo, dopo averti sgridato, perché ti capisco.
    Ti scrivo domani con calma
    bacetti
    Clara (sloggata)

    RispondiElimina
  8. Cara Frida, capisco che capisci...(chiaro no?!) intendo che comprendi bene quale è lo stato d'animo di tuo marito.. e ti dico con sincerità che io lo rivivo leggendo le tue parole... apprezzo molto la tua reazione e ti stimo tanto perche riesci ad essere cosi lucida razionale e .. buona.. ma dentro me so che capisco piu lui... quindi stagli vicino, aiutalo, come puoi... vi abbraccio forte...

    RispondiElimina