domenica 2 settembre 2012

è tanto difficile

provare a capire cosa c'è dietro una scelta?
immedesimarsi nel dolore degli altri, nella storia degli altri?
smettere di puntare il dito, di credere di avere la verità in pugno, non farsi venire un dubbio.
Perché tante, troppe persone non vedono più in là del loro naso? Non sanno cosa sia l'empatia. Subito pronti a giudicare. Tu stai sbagliando, io sono nel giusto. Anche se sanno cosa c'è dietro, lo sappiamo cosa si prova a non poter avere un figlio, quando il medico ti dice " per lei c'è solo la strada della pma". Eppure no. Subito pronti a ergerci giudici delle scelte altrui.
Anche io ho pensato all'adozione. E' una scelta difficile che implica un lavoro interiore lungo, che impegna la coppia in un percorso altrettanto duro e lungo. E' una scelta d'egoismo? Forse.
Forse desiderare un figlio che non arriva è sempre e comunque una forma di egoismo. Quante volte mi sono chiesta perché desidero così tanto un bambino, cosa c'è dietro il mio desiderio. Mi sono tormentata con queste domande e continuo a farlo.
E' egoismo desiderare di sentire un figlio crescere dentro di sé? Vederlo nascere?
Forse desiderare un figlio anche quando arriva subito è comunque una forma di egoismo. Ma certo quelle coppie non hanno il tempo di farsi tutte queste pippe mentali, lo desiderano e lo hanno.


Io credo semplicemente che ogni donna, ogni coppia abbia il diritto di scegliere, di scegliere la propria strada guidati da un desiderio così viscerale (il desiderio di un figlio non è anche un istinto naturale? un desiderio naturale?), così denso che a volte sembra soffocarti, un desiderio che può consumarti, distruggerti, cambiarti.
Un desiderio così intimo, che va a toccare le parti più intime di te, della tua coppia.

Ho quest'amica che ha adottato un figlio. Ricordo la mia telefonata, il giorno prima di sottopormi alla prima iui, in lacrime gli ho detto "ho bisogno di sapere che mi appoggi in questa mia decisione". Lei che ha scelto subito l'adozione, che non ne ha voluto sapere di pma, neanche l'ha presa in considerazione, lei mi ha detto "sì, sono con te".
Semplice. E' voler bene, voler bene non all'amica ma alla donna che soffre per quel desiderio irrealizzato, è capire che è una scelta d'amore. E' semplice.

(Questo post è stato scritto di getto dopo la lettura di questa lettera e dei commenti postati sotto)


10 commenti:

  1. Che bello Frida. Hai ragione, per moltissime non c'e' tempo di farsi domande, basta desiderare ed ecco li' che e' andata. Per non dire di quante parlano a sproposito anche dell'adozione. Ti abbraccio.

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  2. uh commentato immediatamente...
    Sono cosi contenta che questa cosa della legge 40 si stia smuovendo (certo, i mentecatti ci sono e ci saranno sempre, purtroppo...)
    Sono anche contenta che tu abbia un'amica che capisce e ti sostiene, perche' e' importante, molto importnate.

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  3. Frida, fai una bella pernacchia a chi parla troppo, e senza sapere. Anche a me continuamente mi dicono, ma perché adottate un bambino? Ce lo trovate voi un posto fisso a entrambi e una casa sufficientemente grande? Per non parlare di quelli che sparano sulla pma, a zero, e non solo a zero... della serie, ma bastano due punture, ce l'ha fatta persino Gianna Nannini? Bla bla bla. Io sono nella fase delle pernacchie ;-)

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  4. mi accodo a Clara, perchè ne abbiamo discusso in passato, e perchè come lei anche noi non possiamo adottare.
    Io credo che la scelta della pma venga prima di tutto dopo l'accettazione di sè e del proprio compagno, quindi della coppia, come "non perfetti", intendo fisicamente. Se si accetta questo, la scelta può essere una conseguenza.
    Io ho discusso a lungo con un sacerdote di questo.
    Gli ho detto:
    "per me è come sapere di avere una malattia. Siccome Dio, il destino, o chi per loro, ha deciso che io debba ammalarmi, allora devo accettare questo senza curarmi?"
    lui mi ha guardato e mi ha abbracciato, approvando.

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  5. il fatto che è le persone parlano di adozione come fosse facile o una scelta obbligata se non puoi avere figli naturali. o li adotti o niente.
    a parte che per noi l'adozione in questo momento è impossibile per vari motivi comunque non mi avvicinerei a questa scelta così tanto per fare, è una scelta importante, che implica tante cose...non sopporto che le persone te lo dicano come una cosa normale...non puoi avere figli allora li adotti, ovvio no? ecco questo non lo sopporto.

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  6. Frida carissima, sono come Clara del clan delle pernacchie. La letetra è bellissima, e ogni cellula del mio corpo, ogni parola spesa, ogni emozione provata cerco di spenderla proprio per combattere l'ignoranza riguardo la pma, la superficialità, gli atteggiamenti errati e l'ipocrisia. Fregatene, fregatene di tutto. La gente parla e non sa cosa dice e non si rende conto di quanto può ferire. Non permetterglielo. E' semplice, non rispondere alle provocazione, circondati solo di chi ti ama, e vai avanti con la strada che ritieni più giusta per te.
    Raffaella

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  7. Guarda ero tentata di commentare di là ma ragazza mia hanno sparato un sacco di cavolate, per cui lasciamo perdere.
    C'è chi capisce e chi no, a prescindere dall'essere genitore, perchè vedi di là c'era sta mamma adottiva porca paletta ma come se la tirava!
    Del resto ne ho conosciute anch'io al corso quelle che gli è andata tutto bene e allora era un vanto. La guerra ci facciamo la guerra che poverette che siano noi donne a volte!!!

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    1. infatti Sandra la cosa più triste anche per me è la lotta fra donne che alla fine hanno passato gli stessi problemi, lo stesso dolore. che tristezza!

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  8. Grazie per questo post, Frida cara :) Non sai quanto mi fa sentire meglio, anch'io 37 anni, con uova vuote. Anche a me il centro PMA ha chiuso le porte e mi son sentita una gallina vecchia, che non produce. [tristesse]. Ma per fortuna c'è l'estero!

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    1. per fortuna c'è l'estero ma che tristezza per questa Italia...

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